vannivalente.com

Situazione attuale negli Stati Uniti e Coronavirus + Casa nella Foresta

Ultimo aggiornamento: 8 Novembre 2022 da Vanni Valente

Investire negli Stati Uniti: Coronavirus e la situazione attuale + Casa nella Foresta

Schietto e diretto come sempre, questo articolo è rivolto a te che leggi:

– che mi aspetto avrai probabilmente un’intelligenza frizzante (lo sappiamo entrambi che ci sono poche persone che leggono in Italia, quindi per assunto i pochi che leggono probabilmente hanno un’intelligenza più sviluppata, questo è dimostrano da ampi studi: https://www.medicitalia.it/leggere-rende-piu-intelligenti.html),

– sono quasi certo che dal momento che stai cercando informazioni, tu non sia un persona che banalizza, anzi mi aspetto che tu sia una persona informata, che approfondisce e capisce la complessità e le sfumature che stanno dietro ad un ragionamento complesso;

– so già che questo non è una articolo rivolto a tutti, quindi viste anche le premesse qui sopra, immagino che tu non sia una persona che si fa influenzare solo dalle emozioni (come ahimè vedo capitare a molti nei diversi social) ma credo invece che tu sia una persona molto preparata, razionale e capace di capire di analizzare gli eventi in modo approfondito.

Con queste premesse obbligatorie, iniziamo subito l’articolo vero e proprio.

Ho finito da poco di pubblicare la sesta operazione immobiliare che abbiamo condiviso interamente online.

Infatti, non tutte le operazioni immobiliari vengono condivise online, dipende dalla sensibilità dei nostri clienti.

Ma torniamo a noi, ogni operazione immobiliare è diversa ed è utile sia per capire come lavoriamo, sia per capire come si sta evolvendo la nostra attività e anche come si sta evolvendo il contesto in cui lavoriamo.

Dal 2011 condivido su Facebook ciò che faccio negli USA, dal 2014 condivido buone prassi, spunti, lavori ed esperienze qui sul blog (abbiamo largamente superato i 100 articoli), sempre dal 2014 condivido decine di video sul mio canale YouTube, nel 2018 ho anche scritto un libro sugli Stati Uniti e ormai conosco ogni palmo della zona in cui operiamo negli USA.

Lavoro da molti anni nell’immobiliare, con mia moglie abbiamo uno studio di progettazione edile dal 2009, quindi abbiamo vissuto in pieno la crisi passata, la ripresa e stiamo vivendo anche questo momento.

Quello che ho imparato in tutti questi anni, soprattutto rispetto agli investimenti immobiliari, è che per fare in modo impeccabile le operazioni immobiliari che condividiamo: il timing (il rispetto dei tempi) è fondamentale.

Infatti questa appena conclusa, è un’operazione molto veloce fatta nei tempi giusti e conclusa prima che arrivasse questo momento.

Rispettare i tempi significa sia velocità e puntualità nel fare i lavori di ristrutturazione, ma soprattutto rispettare la fase di mercato in cui ci si trova di volta in volta.

La prudenza perciò non è mai troppa.

Proprio perché sono sempre stato molto prudente (è la caratteristica che mi contraddistingue dagli altri), per quanto riguarda gli Stati Uniti, a metà del 2019 vedevo prezzi sul mercato troppo alti come se il mercato fosse un po’ drogato (se mi segui da un po’ in realtà avrai notato anche tu, che ho condiviso meno operazioni immobiliari). Così ho deciso di fare solo operazioni immobiliari mordi e fuggi, rimanendo liquido il più possibile. Così in questo momento ci siamo trovati, con tutti i clienti che fanno flipping (comprano, ristrutturano e rivendono) estremamente liquidi.

Chi invece ha immobili in affitto negli USA (si parla di affitto classico con la nostra attività specializzata in questo settore: RendiVille, ecco il link), avendo acquistato con noi in buone zone, non hanno di che preoccuparsi dato che l’affitto arriva regolarmente.

Quindi le scelte che abbiamo fatto in passato sono state oculate e tutti ne hanno avuto benefici.

Ormai riesco a leggere molto bene il mercato immobiliare americano, riuscendo anche ad interpretare dati e trend che altri neppure riescono a vedere (un po’ come succede nel film Matrix, dove chi era capace di leggere i “codici del programma” aveva la possibilità di avere informazioni privilegiate).

I dati che mi arrivavano già a fine 2019 erano contrastanti. Avevo già visto questa situazione nel passato e sinceramente da qualche tempo mi aspettavo una correzione del mercato immobiliare, quindi ho avvisato giustamente tutti i clienti che lavorano con me.

In pratica consapevole di questo, ho consigliato di rimanere un attimo alla finestra a guardare cosa stava succedendo, acquistando solo se ci fossimo trovati di fronte ad un’occasione unica.

Purtroppo non sono riuscito ad avvisare in tempo le persone esterne, ossia chi non è nostro cliente. Infatti, ho visto che qualcuno ha combinato qualche casino perché si è rivolto al di fuori delle nostre attività.

A noi invece, la prudenza ha portato ad un beneficio. Quindi con i clienti che con me comprano, ristrutturano per rivendere siamo arrivati al momento attuale nella migliore situazione possibile: con molta liquidità da parte, attivi e pronti ad acquistare.

Se mi chiedevi a fine 2019 (qualche mese fa) cosa pensavo del mercato immobiliare in USA, mi aspettavo una correzione del mercato, solo non sapevo esattamente come sarebbe avvenuta.

Infatti mi aspettavo una discesa dei prezzi di mercato degli immobili e per questo ho aumentato i parametri di selezione degli immobili.

Sapevo comunque che si sarebbe trattato di una correzione, ossia una discesa per poi ritornare a salire, c’erano molti dati che mi facevano capire che saremo andati in questa direzione.

Di conseguenza era importante essere prudenti nella fase d’acquisto per essere preparati anche all’eventualità di dover vendere nella fase di discesa.

Per questo ho fatto operazioni mordi e fuggi: veloci (come questa che è durata circa 6 mesi) e sono entrato molto prudentemente nelle operazioni immobiliari con tempi di ricerca più dilatati. Come nel caso di “Casa nella Foresta” ho cercato di concludere velocemente, appena ho visto la possibilità di avere un margine di guadagno.

Visto che mi aspettavo una correzione, l’obbiettivo era non rimanere troppo a lungo sul mercato, vendere velocemente per ritrovarsi con la liquidità pronta nel momento in cui i prezzi sarebbero scesi.

Fino a pochi mesi fa non volevo impegnarmi troppo sul mercato, perché avevo già vissuto un’esperienza simile in passato, ero prudente e non mi fidavo.

Questa prudenza ci ha portato alla situazione attuale: nessuno dei nostri clienti che compra, ristruttura e rivende ha operazioni aperti sul mercato, ma siamo tutti liquidi e pronti per acquistare. Questa è una delle migliori situazioni che possa succedere in questo frangente.

Io sono fatto così, non so se sia una fortuna, ma non seguo la massa e quindi mi sono preoccupato molto quando nei mesi passati vedevo troppo entusiasmo sul mercato.

Fino a qualche mese fa, vedevo tutti positivi, entusiasti per il futuro. Io invece mi dicevo: “Vedo troppo entusiasmo, le persone spingono troppo sull’acceleratore ma non vedo quei grandi risultati, io qui non mi fido… qua sta per succedere qualcosa” e questo mi ha fatto stare molto guardingo e prudente.

Ora invece sta arrivando il momento opposto.

Naturalmente l’immobiliare è un mercato solido, quando acquisti un immobile, acquisti del valore che non va mai a zero, il mercato sale e scende (come una giostra) ma l’importante è saper leggere il mercato e saper lavorare in qualsiasi situazione.

Presto vedremo che molti, stanchi di avere un immobile sul mercato da tempo, per paura di non riuscire a vendere, abbasseranno i prezzi e in quel momento, chi come noi, ha liquidità, acquisterà occasioni come capita ben poche volte.

Controllo personalmente ogni giorno i prezzi del mercato immobiliare americano (anche oggi mentre scrivo questo articolo), perché ho della liquidità da impegnare e ti dico che i prezzi si stanno già muovendo verso il basso.

Quello che ci aspettiamo a breve è una correzione del prezzo degli immobili negli USA perché questa chiusura momentanea porta per forza di cose a degli scompensi sul mercato, che poi si ripercuotono sul prezzo di vendita.

Per la paura del virus, già ora molte persone non stanno mettendo in vendita il loro immobile, perché non vogliono persone estranee ( che potrebbero essere positive al virus) dentro casa loro per le visite, gli stessi agenti immobiliari, a causa delle restrizioni (isolamento) non possono fare le visite e gli open house.

Gli stessi acquirenti, preferiscono non andare in giro a vedere case, ma restare il più possibile chiusi in casa.

Perciò già solo questo mese sarebbero dovuti arrivare molti altri immobili sul mercato, che invece non sono stati messi in vendita.

Di conseguenza quando il mercato negli USA, fra qualche mese, tornerà alla normalità (quando tutti potranno tornare a girare liberamente senza restrizioni), ci sarà un’offerta superiore di immobili. Alcune persone avranno bisogno di vendere per reperire della liquidità e quindi ci saranno delle buone occasioni.

Ho molta esperienza alle spalle sul mercato immobiliare USA (infatti hai già visto quante importanti operazioni immobiliari ho condiviso) e nel tempo, grazie a chi ha mi ha insegnato a fare le cose nel modo giusto, ho sempre condiviso qual’è il modo corretto di leggere il mercato USA.

Farò lo stesso anche ora, cercando di spiegarti nel modo più semplice possibile (anche se la situazione è complessa) quello che sta avvenendo.

E’ materiale ricavato da analisi fatte dal nostro staff interno, quindi se poi lo vedrai girare saprai chi è la fonte.

Questa (di oggi) è una crisi in tutti i sensi.

Dove, come da vocabolario, per crisi definiamo “Perturbazione o improvvisa modificazione nella vita di un individuo o di una collettività, con effetti più o meno gravi e duraturi: crisi spirituale, religiosa; crisi di coscienza; crisi della società.”

E’ però una crisi diversa da quelle viste nel passato, ma se la saprai leggere nel modo giusto, forse riuscirai anche tu ad affrontarla al meglio.

Quindi iniziamo.

In che situazione siamo?

Per capire dove ci troviamo oggi, partiamo innanzitutto dalle crisi nel passato.

La “Grande depressione” del 1929 e stata una “crisi della domanda”. Nel 1929 la crisi colpì i ceti medi, medio/bassi (che sostenevano la domanda di prodotti e servizi). Causa crisi finanziaria molti persero i risparmi, le persone non riuscivano più a mantenere il loro alto stile di vita, molte aziende fallirono, questo portò a molti licenziamenti, ad un aumento eccezionale della disoccupazione e di conseguenza la domanda di prodotti e servizi scese al minimo storico (dal 1929 al 1932 la domanda di prodotti e servizi scese del 50%). (fonte https://it.wikipedia.org/Grande_depressione).

La “Grande recessione” del 2007/2013 invece è stata una crisi immobiliare sfociata in crisi degli intermediari, quindi è stata una crisi in cui alla fine il sistema bancario (a causa dei suoi stessi errori) era ridotto talmente male che non riusciva più a prestare soldi e quindi la mancanza di liquidità e di fiducia verso il sistema bancario, ha portato a meno transazioni e ad una spirale ribassista che ha fatto scendere tutto il resto (fonte: https://it.wikipedia.org/Grande_recessione).

Oggi invece per la prima volta ci troviamo di fronte ad una crisi dell’offerta.

Cosa significa?

Significa che questa volta pur essendoci la domanda di prodotti, sono state chiuse le attività che forniscono di prodotti il mercato. Quindi la domanda di prodotti ci sarebbe ma manca l’“offerta” perché l’80% delle attività ha chiuso.

La cosa negativa è che se ad esempio durante la Grande depressione la domanda si è ridotta del 50% (tra il 1929 e il 1932) oggi, chiudendo molte fabbriche, si arriverà ad una riduzione dell’offerta all’incirca del 70% in pochi mesi (il 70% è una stima prudente).

Quindi questa è una discesa molto più verticale rispetto alle altre crisi che abbiamo visto finora.

Non bisogna comunque spaventarsi, perché negli USA perché stanno facendo un piano storico per salvare aziende e aiutare tutti i cittadini americani, perciò come ci insegna questa nazione, se la discesa è veloce anche la ripresa sarà veloce, perché l’offerta (una volta che si riprenderà il mercato) cercherà di tornare il prima possibile alla norma, anche grazie alla pioggia di aiuti in arrivo.

Anche molti di noi in Italia, hanno solo rimandato in un altro momento l’acquisto di un servizio o di un prodotto, e quindi se la necessità di acquistare rimane, appena le cose tornano alla normalità, ci muoveremo nuovamente per acquistare materiali, prodotti e servizi come prima.

Quello che ci immaginiamo perciò è che questa sarà una crisi (negli USA) probabilmente molto simile alla crisi del 1987 (fonte: https://it.wikipedia.org/Lunedì_nero_del_1987), una crisi dovuta a fattori esterni, che avrà una discesa repentina e poi una risalita altrettanto veloce se gestita bene. Dove, per ritornare all’incirca alla situazione in cui eravamo prima, ci potrebbero volere 18/24 messi.

Quindi ci sarà dunque una finestra di 6 mesi/un anno per entrare in modo consistente sul mercato immobiliare e trarre tutti i vantaggi di questa crisi.

Fortunatamente come nel 2011, ci troviamo con una bella liquidità alla spalle, pronti ad acquistare gli immobili più interessanti anche in questa fase.

Io che ho vissuto in prima linea la crisi scorsa ti anticipo che vedremo arrivare davvero delle belle occasioni.

Quindi il mio consiglio in questo momento è di rimanere un attimo in attesa, in modo che questa “perturbazione” passi , per poi riprogrammare con noi un nuovo viaggio negli USA, dove andiamo a caccia di nuovi immobili, a questo punto ad un prezzo molto interessante.

E’ una finestra per entrare (e acquistare bene) che immagino non durerà tanto, al massimo 18/24 messi, quindi se programmi un viaggio con noi, da qui ai prossimi 12 mesi, potremmo trovarci di fronte ad opportunità davvero molto interessanti.

In questo momento comunque mi sento tranquillo e positivo per il futuro, perché affrontiamo con un bella liquidità un periodo (parlo di chi è già attivo con noi) in cui arriveranno davvero diverse opportunità.

Magari qualcuno non lo sa, ma lavoro in Smartworking dal 2011, ho impostato la mia attività in modo da gestirla in ogni parte del mondo e ora ho una struttura leggera, zero debiti (odio fare debiti) e per come mi sono strutturato mi arrivano lo stesso lavori a distanza.

Ho avuto la fortuna di imparare tutto questo dagli USA dove i miei agenti immobiliari mi hanno insegnato a lavorare a distanza: spesso loro lavorano da casa, dallo Starbucks, dal ristorante. Perciò mi hanno insegnato ad essere leggero e questo ora mi è tornato fortunatamente molto utile.

Quindi mi trovo di fronte a questa crisi, molto leggero e pronto alle opportunità interessanti che arriveranno sul mercato.

Vediamo ora i numeri dell’ultima operazione prima di questa correzione.

Fra qualche mese potremo trovare operazioni immobiliari come “Casa nella Foresta”, solo a prezzi inferiori e quindi con guadagni superiori.

Casa nella Foresta è un immobile che abbiamo acquistato ad un’asta a Tampa in Florida, ce la siamo aggiudicata a 138.808,54 dollari.

Questo il video al momento dell’acquisto.

[Video acquisto]

La ristrutturazione è stata molto veloce ma importante, abbiamo rifatto tetto, pavimenti, pareti, aria condizionata, ma anche impianto elettrico e impianto idraulico, abbiamo rifatto i bagni e sistemato tutto l’esterno, un lavoro importante che ha impegnato 94.709 dollari.

Quindi in totale sono stati impegnati 233.517,54 dollari.

L’operazione immobiliare è durata in tutto 7 mesi e 1 giorno.

Il cliente ha incassato sul suo conto corrente, tolte tutte le spese (anche il mio compenso) 243.548,54 dollari.

Questo il video dell’immobile a ristrutturazione finita.

[Video vendita]

Il guadagno netto per i clienti su questa operazione immobiliare, già tolte tutte le spese, anche il nostro compenso, è stato di 10.031,00 dollari (in soli 7 mesi).

Immagina poi che l’operazione è stata fatta prima di questo momento, in un mercato in cui le occasioni erano sempre meno perché l’economia girava e anche i privati in cerca della loro casa facevano la gara dei rilanci per acquistare immobili, anche se erano davvero ridotti male.

Non occorre che ti scriva qui il ritorno in percentuale, perché so già che te lo ricaverai sicuramente da solo, anzi probabilmente lo avrai già fatto, mentre stai leggendo queste righe.

Nel prossimo viaggio troveremo molte più operazioni come questa, ma che potranno dare ad entrambi maggiori soddisfazioni in termini economici.

Già nel 2011 chi era liquido, attraverso le nostre attività ha trovato davvero delle occasioni uniche. Perciò ti dico, che che ha liquidità disponibile in questo momento è fortunato, perché, con noi, è nella migliore posizione per sfruttare il momento proficuo che arriverà.

Rimani in casa finchè tutto non sarà sistemato, ma nel frattempo programma già un viaggio frizzante negli USA con noi entro i prossimi 12 mesi (a questo link puoi trovare cosa ti aspetta) e le occasioni le vedremo direttamente con i nostri occhi… dal vivo.

2 Comments

  1. silvana 28 Aprile 2020
    • Vanni Valente 29 Aprile 2020

Leave a Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.